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Orientamento all’auto-imprenditorialità: dalla scuola alla start-up

La cultura d’impresa tra i banchi è già realtà nelle scuole pugliesi, l’associazione Grani Digitali presentata ieri nella sala Wanda Gorjux di “Before”, ha messo a fuoco le potenzialità di un incubatore d’impresa che mette studenti e studentesse nella condizione di “mettere a terra” idee professionalizzate grazie ai partner del progetto: l’itet Blaise Pascal, Dev World, JA Italia e Sviluppo Lavoro Italia. «Abbiamo la possibilità in questo modo di trasmettere maggior consistenza operativa alle idee che nascono tra gli studenti, possiamo trasferire conoscenza e sviluppo lavorando sul piano dell’orientamento», ha detto Marina D’Ambrosio (“La centralità del docente imprenditivo”), direttrice Sud Italia di JA Italia ETS.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il percorso dell’istituto tecnico Fermi di Francavilla Fontana sull’Intelligenza artificiale e sul quale sono stati formati cento studenti. “L’aspetto più rilevante di queste iniziative collaterali – è stato spiegato – risiede nel livello alto di profitto che gli studenti cosiddetti meno meritevoli nella scuola classica riescono esprimere e che confermano una volta di più la validità di queste attività”.
Piattaforma programmatica delle attività educative di JA si articola incrociando due differenti dimensioni, le tematiche d’intervento e il modello progressivo didattico. Il metodo di Junior Achievement dimostra come il percorso di educazione imprenditoriale a scuola possa essere graduale, dalla materna all’università, con nuove conoscenze progressive che accompagnano la studentessa e lo studente progressivamente nel proprio percorso scolastico.

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