Gli ITS concepiti come Campus di stampo anglosassone, aree di istruzione e di servizi in grado di fornire un’accoglienza e un supporto agli studenti anche oltre le ore di apprendimento e di formazione. Importante il focus organizzato nell’ambito di Didacta nella Main hall all’interno del centro congressi della nuova fiera del Levante.
I Campus its academy si compongono di 16 attori territoriali suddivisi in tre macro aree: Rigenerazione urbana, Rigenerazione sociale, Rinaturazione delle città.
I Campus tecnici si compongono di servizi integrati, obiettivi formativi con l’erogazione insieme di servizi. Alcune delle principali mission: riduzione degli abbandoni, nuove politiche di orientamento e riorientamento dei giovani, scambio di esperienze, riqualificazione dei territori, la costruzione di curricula verticali.
La Puglia con il ”Pact” (polo arti cultura turismo) si pone all’avanguardia in questo genere di nuova impostazione della governance degli Its. “Faccio i complimenti ai nostri 10 ITS – ha detto Sebastiano Leo, assessore Lavoro e formazione – per aver raggiunto risultati eccellenti. La regione ha dato agli Its un supporto importante, impegnando più di 40 milioni di euro negli ultimi anni e ora con i fondi del Pnrr stiamo andando avanti. La Puglia è una regione universitaria, al passo con i tempi, abbiamo in tal senso promosso concorsi di progettazione sugli studentati. Puglia regione universitaria degli ITS è questo adesso il messaggio che dobbiamo comunicare”.
Tra i principali ispiratori e promotori di questo processo c’è Euclide Della Vista (nella foto), presidente dell’ITS Apulia Digital Maker: “Nel nostro elemento di aggregazione, l’Impact hub, si insedieranno a breve Deloitte che sta completando il suo nuovo center a Bari, il Teatro pubblico pugliese, l’Assessorato alla Cultura della Regione, naturalmente l’ITS specializzato sull’IcT (information Technology e comunicazione). Il polo – ha aggiunto Della Vista – sarà completato dal dipartimento per la trasformazione digitale della Regione, costruito con l’Agenzia nazionale della Cybersicurezza. Gli ambienti sono progettati per essere vivibili tutto il giorno da parte dei nostri ragazzi. Ai nostri studenti abbiamo messo a disposizione strumentazioni informatiche all’avanguardia, svilupperemo un data center importante sulla cybersicurezza. E metteremo a disposizione dei ragazzi un panorama stupendo vista mare”.
Secondo Pina Antonacci, presidente dell’Its Turismo: “E’ arrivato il momento in cui togliere i ragazzi dal vetro da cui guardare diventa un obiettivo centrale nella formazione di nuovi professionisti. Polo arti cultura turismo è una rigenerazione urbana che entra nella fiera e che agevola la residenzialità dei ragazzi. I corsi 4+2 dalla scuola superiore alla formazione (partiti quest’anno a titolo sperimentale) servono a
zippare il quinto anno, portare la durata dei corsi a sei anni compreso il periodo della formazione e fornire ai ragazzi un vero orientamento”.