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“Come vorrei la scuola del futuro” – l’hackathon degli studenti

La scuola del futuro dovrà essere “luminosa”, dotata di “spazi aperti e servizi” e forse, sorpresa delle sorprese, “aperta anche nelle ore serali”. Sono solo alcune delle riflessioni/proposte cui sono approdati i Licei Scientifici “Simone Morea” di Conversano e “Cartesio” di Triggiano, a conclusione dell’hackathon (soluzioni individuate tra una pluralità di soggetti) nell’ambito di Before, il primo salone degli ITS pugliesi che ha chiuso ieri i battenti nei padiglioni 17-18 della nuova Fiera del Levante di Bari.

L’hackathon è approdato durante la tregiorni del salone a una proposta di “Carta dell’edilizia scolastica” per la ridefinizione degli ambienti fisici didattici innovativi, mediante la progettazione di un’infografica digitale e l’elaborazione di un syllabus. Le tematiche trattate all’interno della sfida sono state le seguenti: “I rapporti tra la scuola e la città/cittadinanza”, “Lo spazio educante” e “Gli interventi per l’edilizia scolastica”. La sfida sarà strutturata attenendosi al Manifesto di Indire “Il modello 1+4 spazi educativi”. 

Gli studenti dovevano declinare il manifesto e gli schemi funzionali in un’ottica tecnico-operativa. Ebbene le terze e quarte classi dei due istituti (ha partecipato anche un unico studente di quinta), disposti su tre tavoli di confronto, hanno sviluppato un concetto di “loro” scuola partendo dai bisogni riscontrati quotidianamente durante le ore di lezione e dall’approccio del sistema scolastico Dada (innovazione didattico-organizzativa su base tecnologica). «La nostra scuola dev’essere innanzitutto scuola di vita, con spazi efficienti e servizi essenziali.  Le aule – hanno detto gli studenti che si sono avvicendati durante la presentazione dell’elaborato svolto – sono i luoghi in cui spendiamo la maggiore parte del nostro tempo. Vogliamo ottimizzarlo prevedendo, l’istituzionalizzazione di una pausa di 10’ tra una lezione l’altra in modo da dare agli studenti la possibilità di ripassare la lezione successiva. Chiediamo  che i progettisti abbiano in grande considerazione la necessità di spazi verdi e di aule luminose, di concepire lo studio frontale e da pari a pari tra tutti gli studenti con l’insegnante. La scuola deve prevedere divanetti e tavoli in forma circolare». E inoltre gli studenti chiedono «progetti pomeridiani, bar e macchinette perla distribuzione degli alimenti con il sistema della tessera punti, ovvero scontistica sui prodotti da acquistare, la possibilità di “Stories cloud” tra gli studenti e biblioteche aperte fino a sera, per dare la possibilità ai ragazzi di fare affidamento su luoghi più raccolti dove poter studiare e approfondire gli argomenti dai libri extrascolastici disponibili».

L’idea-progetto è stata premiata dalla Regione Puglia, agli studenti sono state riconosciute dai rispettivi istituti crediti per 6 ore di corso PTCO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).    

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